
Festa delle Stimmate 2025
Il 16 e 17 settembre si è celebrata a La Verna la Festa delle Stimmate, un appuntamento che riunisce ogni anno centinaia di fedeli e pellegrini nel luogo in cui 801 anni fa San Francesco ricevette l’“abbraccio delle stimmate” dal Signore.
La celebrazione è iniziata la sera del 16 nel Santuario della Verna con la recita dei primi vespri, presieduti dal Vicario generale Fr. Ignacio Ceja.
La stessa sera nella parrocchia di Chiusi della Verna si è svolta una preghiera con i giovani che, dopo la riflessione tenuta dall’Arcivescovo di Firenze, Mons. Gherardo Gambelli, hanno fatto un pellegrinaggio notturno che li ha portati sul Monte per partecipare alla celebrazione eucaristica della cosiddetta Veglia delle Stimmate.
Dopo l’Eucaristia il Santuario è rimasto aperto tutta la notte, per una veglia fatta di momenti di preghiera personali e condivisi e per le confessioni: un ascolto di storie, parole, e prospettive nuove per vivere insieme la bellezza della Croce.
Nella celebrazione del 17 settembre, Solennità dell’impressione delle Stimmate di San Francesco, Fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale OFM, ha incentrato la sua omelia sulla Speranza, traendo spunto dall’anno giubilare ancora in corso.
Nella cappella delle Stimmate il Ministro generale ha letto un preghiera da lui composta per l’occasione:
Altissimo, onnipotente, buon Signore,
tue sono le lodi, la gloria e l’onore.
In Gesù Cristo, tuo Figlio carissimo,
nella potenza dello Spirito Santo
dai origine e compimento al bene che è nel mondo
e alla nostra speranza.
Nel tuo servo frate Francesco,
che qui hai segnato con il sigillo dell’amore di tuo Figlio,
ci mostri che è possibile essere cristiani
e camminare come donne e uomini di speranza.
In Francesco, che dal monte delle Stimmate
scende come araldo di pace e riconciliazione,
ci mostri che è possibile sperare
e non cedere alla rassegnazione
davanti alla violenza della guerra.
Ci fai vedere che non possiamo volgere il capo da un’altra parte
e fare finta di non vedere quanto sta accadendo.
Ma nella passione della fede e nella perseveranza della preghiera
possiamo portare a Te e restituirti questo mondo ferito.
Continua a intercedere per esso
perché si compia quella salvezza, quel perdono,
che Gesù Cristo ci ha acquistato
con il dono del suo amore.
Per questo ancora una volta Ti lodiamo e Ti benediciamo, Padre,
Tu che sei benedetto nei secoli dei secoli.
Amen